e42.it - L'Utilizzo del BLK360 in ambienti ipogei
I nostri tre casi di studio riguardano rilievi con tecnologia laser scanner di ambienti ipogei.
Il primo caso tratta del rilievo di una porzione di un cunicolo artificiale scavato nel banco tufaceo con la funzione di canale idraulico.
Il committente è stato uno studio d’ingegneria che si occupava della direzione lavori e assistenza archeologica per conto di Italgas, ci fu commissionato di rilevare un cunicolo posto a circa 6 m di profondità da cui si accedeva tramite un pozzo il cui ingresso si trovava in prossimità del piano stradale.
Il cunicolo aveva una lunghezza di 40m, con larghezza 1 m e altezza di 1,5 m fino ad arrivare nel tratto più stretto ad una larghezza di 80 cm ed un’altezza di 40 cm.
Per eseguire le operazioni di rilievo è stato necessario utilizzare le attrezzature e le tecniche speleologiche, al fine di poter raggiungere e percorrere il cunicolo.
E' stato scelto di utilizzare il Laser Scanner per le dimensioni ridotte del Leica BLK360, in quanto con un laser scanner di dimensioni maggiori sarebbe stato più difficoltoso o addirittura impossibile operare nel passaggio più stretto del cunicolo.
Le singole scansioni sono state registrate con la modalità “cloud to cloud” e per facilitare l’allineamento delle stesse sono stati utilizzati target posti su dei tricuspidi inseriti nelle basette poggiate a terra.
Un'altra situazione in cui è stato indispensabile l'utilizzo del BLK360 è stato durante il rilievo di alcune cisterne ipogee nel piano sottostrada di un palazzo nel centro storico di Roma.
La committenza aveva richiesto di rilevare la posizione e la dimensioni di 11 cisterne rinvenute con la rimozione della pavimentazione al piano cantine. In questo caso specifico è stato strettamente necessario ricorrere all’utilizzo del Laser Scanner Leica BLK360 in quanto l’imbocco superiore delle cisterne era di dimensioni ridotte, l'apertura di due di queste era addirittura poco più grande delle dimensioni del Laser Scanner. Grazie alla possibilità del BLK360 di lavorare anche capovolto, è stato possibile posizionarlo a testa in giù su un'asta telescopica ancorata ad un treppiede.
In questo ultimo caso il lavoro ci è stato commissionato proprio perchè possedevamo un BLK360!
Si tratta infatti del rilievo di un’intercapedine di un palazzo nel quartiere Parioli in Roma, da cui si diramavano alcuni cunicoli per il passaggio di servizi elettrici.
Il committente è stato un nostro collega che possiede un Laser Scanner prodotto da un'altra azienda di dimensioni maggiori rispetto al Laser Scanner Leica BLK360.
Per motivi legati alla trasportabilità e alla maneggevolezza, il collega ci ha incaricati di eseguire il rilievo per suo conto.
Per raggiungere le zone d’interesse da rilevare non è stato necessario applicare tecniche speleologiche, ma se avessimo dovuto operare con un Laser Scanner di peso e dimensioni maggiori, sicuramente avremmo riscontrato qualche difficoltà in più nelle fasi di rilievo.
Anche in questo caso le scansioni sono state eseguite pensando ad una registrazione delle nuvole di punti in “cloud to cloud”: la geometria, la forma dei cunicoli e l'utilizzo di Cyclone Field in campo e di Cyclone Register360 in ufficio ci hanno permesso di non utilizzare i target.